L'importanza della lettera di presentazione
Quando si è in procinto di inviare la propria candidatura tramite siti di e-recruiting, spesso ci si interroga sull’opportunità di inserire una lettera di presentazione o meno. Si tratta senza dubbio di una scelta personale e facoltativa, a cui prestare attenzione perché non si riveli un ostacolo in fase di selezione della tua candidatura.
Il nostro consiglio è che la lettera di presentazione sia breve, di poche righe: uno scritto eccessivamente lungo disincentiva la lettura, specialmente nel caso dei recruiter che generalmente si trovano a vagliare centinaia di cv al giorno.
La lettera deve poi contenere informazioni salienti e saper attirare l’attenzione, ponendo magarri l’accento su un dettaglio specifico per invitare il selezionatore ad approfondire con la lettura del cv.
Ognuno può personalizzarla come meglio ritiene! C’è chi, ad esempio, preferisce riassumere il proprio percorso o sottolineare le proprie motivazioni al ruolo, però non c’è un “contenuto” migliore di un altro, l’importante è che non manchino sintesi e parole chiave. La lettera di presentazione dovrebbe, in poche parole, spiegare al recruiter perché scegliere proprio te per quel determinato ruolo. A volte la lettera di presentazione viene letta solo dopo l’apertura del cv, proprio per ricercare quel quid in più che possa confermare le motivazioni del candidato o fugare i dubbi di un primo screening.
La forma è importante! Oltre ad una doverosa rilettura per evitare errori grammaticali o di sintassi, è bene andare a capo dopo l’intestazione e prima della frase conclusiva, per dare rilievo al corpo centrale del testo e per agevolare nella lettura.
All’interno del tuo profilo su Jobmetoo hai inoltre la possibilità di inserire una breve descrizione personale, che vale come lettera di presentazione.
Ps: l’hai già aggiornata con i nostri suggerimenti?